Evviva! La voglia di andare – passeggiare, camminare, arrampicare – alla scoperta del Latemar e della zona del Rosengarten / Catinaccio riecheggia all’infinito. Partire per un’escursione con le proprie gambe coinvolgendo tutti i sensi. Amici dell’escursionismo e alpinisti di ogni parte del mondo: tra le Dolomiti – Patrimonio Mondiale dell’UNESCO – trovate tutto ciò che fa battere forte il cuore di ogni appassionato di escursionismo!
Passare davanti ai tradizionali masi di montagna e alle malghe alpine che si inseriscono nei dolci paesaggi ai piedi del Catinaccio-Latemar come fossero un dipinto; addentrarsi nelle spettacolari architetture rocciose delle Dolomiti.
Con i suoi itinerari escursionistici lunghi o brevi, i tratti ripidi o pianeggianti, l’area escursionistica della Val d’Ega comprende in tutto 530 km di percorsi, adatti ad ogni grado di preparazione. Puoi percorrerli dall’inizio oppure decidere di partire comodamente in quota grazie agli impianti di salita estivi. Escursioni, sentieri forestali e boschivi ben curati, percorsi e sentieri segnalati: sali in vetta camminando sulle rocce dolomitiche. Cammina e scopri la travolgente bellezza circostante.
Gli innumerevoli sentieri panoramici che circondano la zona del Catinaccio non aspettano altro che di essere percorsi: come, ad esempio, il giro del Catinaccio nella variante lunga o corta, o il percorso panoramico anulare dell’Imperatrice Sissi.
O ancora, il sentiero Hirzel, che parte dalla stazione a monte della seggiovia Paolina e che lungo il percorso per il Rifugio Fronza alle Coronelle conduce attraverso un museo geologico a cielo aperto.
Più agevole è partire da Nova Levante per raggiungere il Lago di Carezza ammantato di leggenda, oppure partire dal bosco di Carezza per addentrarsi nel labirinto di rocce del Latemar con i suoi giganteschi massi rocciosi che sovvertono ogni ordine di grandezza. L’escursione ai masi di montagna conduce attraverso il verde brillante dei campi e porta alla scoperta delle tradizionali architetture delle dimore contadine alpine, offrendo un orizzonte da sogno.
Ma la ripida ascesa dal Passo di Costalunga alla Cima Pope è premiata da una vista ancora più spettacolare, che va dal Gruppo delle Pale di San Martino all’Ortles – giganti della montagna che con la loro bellezza imprimono nella memoria i ricordi più belli e profondi.
La sosta nelle locande alpine fa assolutamente parte dell’attività escursionistica! Negli affascinanti rifugi alpini e nelle baite di montagna si può mangiare in quota e ammirare una vista mozzafiato.