Nel 2019, il consorzio Carezza Dolomites è diventato il primo e unico consorzio privato di impianti di risalita ad aderire al network “Turn to zero”, ponendosi l’obiettivo di migliorare il suo bilancio di emissioni di gas serra. Un obiettivo senz’altro ambizioso, ma frutto di un’evoluzione naturale. Carezza aderisce infatti già dal 2011 al progetto “Zone sciistiche climatiche alpine”, impegnandosi attivamente ormai da molti anni nella tutela dell’ambiente e del clima. Come? Acquistando energia elettrica 100% green, impiegando carburanti HVO (oli vegetali idrogenati) per l’alimentazione dei suoi mezzi battipista, monitorando e ottimizzando con cura le varie operazioni di innevamento artificiale e preparazione delle piste. Un insieme di azioni responsabili, dunque, mirate a ridurre la propria impronta di CO2, ossia di anidride carbonica a effetto serra, ma anche dei suoi equivalenti. Gli interventi di abbattimento delle emissioni sono infatti finalizzati a raggiungere gli obiettivi climatici. Eventuali emissioni non evitabili vengono compensate (economicamente) attraverso progetti in difesa del clima promossi nei Paesi in via di sviluppo. Insieme a numerose altre aziende aderenti alla community “Turn to zero”, Carezza Dolomites ritiene di essere sulla strada giusta e di poter contribuire attivamente alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra.
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